1977 Arezzo
Progetto Socrates – Comunità Europea
Partner Inghilterra, Germania, Francia
Giacomo, da “Come vi piace” di W. Shakespeare, Atto 2°, scena 7
Tutto il mondo è teatro.
E tutti gli uomini e le donne soltanto attori: hanno un’entrata e un’uscita di scena e ciascuno recita diverse parti nel corso della vita, che è un dramma in 7 atti.
All’inizio il lattante, che miagola e vomita tra le braccia della balia.
Poi lo scolaretto piagnucoloso e svogliato, che al mattino presto trascina a scuola la sua cartella, come una lumaca.
Viene poi l’innamorato, che soffia e sospira come una fornace, e scrive ballate e tristi serenate per gli occhi della sua bella. E ora il soldato, che sa imprecare in ogni lingua: baffi di leopardo, puntiglioso nell’onore, impulsivo e attaccabrighe, sempre alla ricerca del fumo della gloria fin nella gola di un cannone. Ecco il giudice, con la sua pancetta bella tonda ripiena di cappone, occhi severi e barba adeguata al ruolo, pieno di sentenze e luoghi comuni, tanto per recitare la sua parte. La sesta età ti trasforma in un allampanato e acciabattato Pantalone: gli occhiali sul naso, le ciabatte ai piedi, la borsa alla cintura, e quelle calze, nuove di quando eri giovane, ormai troppo larghe per le tue gambe rinsecchite; e la voce, così maschia un tempo, diventata ora acuta e stridula come quella di un bambino.
Poi la scena finale di una storia piena di strani eventi: una seconda fanciullezza che non è che oblio, senza denti, senza occhi, senza sapori, senza nulla.
1° premio Valdarno Cinema (FI) premio Fedic 1998