Opera Prima – Astuzie di Covello

La raccolta degli Scenari di D. Annibale Sersale Conte di Casamarciano, databili alla fine del '600 dopo le parabole e le visioni del ‘900 sulla Commedia dell’Arte, si offre come esempio raro di tecnica attoriale nella tradizione e nel recupero delle nostre maschere, con particolare riferimento a quelle di influenza napoletana.
Lo Scenario si rivela come uno scrigno in cui sono custodite antiche ricette che sfidano il tempo. Può affiorare l’ancestrale custodito alle origini della Farsa, l’incanto semplice della favola popolare, la tragicità lieve delle maschere.
E' quello che accade in Astuzie di Covello, dove tutto è essenziale: le trovate esilaranti, i continui travestimenti, i lazzi, gli intrecci improvvisi ed imprevisti.
La vicenda narrata inizia dal desiderio, del Vecchio Giangurgolo di maritare la figlia Pimpinella, dagli atteggiamenti un po' bizzarri. A tal proposito stipula un contratto di matrimonio tramite lettera con un Capitano, tale Capitan Ridancia.
Pimpinella è restia a questo matrimonio ed accorre in suo aiuto l'astuto servo Covello che è a conoscenza dell'amore nascosto tra lei ed il suo amico Zanotto, anch'egli servo ma decisamente più ingenuo.
Covello avverte il suo amico Zanotto del matrimonio combinato tra la sua innamorata Pimpinella e il sedicente spagnolo Capitan Ridancia, ed insieme decidono di ostacolare le nozze tramite stratagemmi e travestimenti utili a confondere sia il Capitano che il Vecchio Giangurgolo.
Tuttavia non sempre le astuzie di Covello si realizzano secondo i suoi piani e così il povero servo si ritroverà al centro di una vorticosa sciarada che solo dopo mille inganni si rimetterà a posto nel finale: il Vecchio Giangurgolo desiste dal proposito di sposare Pimpinella con il Capitan Ridancia e lascia che il giovane Zanotto e la sua particolare figlia coronino il loro sogno. Covello è riuscito nel suo intento, ma a lui, cosa rimane adesso?
L’arte di recitare all’improvviso è segreto custodito in ogni scenario. Solo la paziente abilità di attori allenati può tentarne la rappresentazione, attraverso la propria tecnica, il codice espressivo e la maschera di cuoio.
Il metodo di lavoro che l’attore contemporaneo persegue nell’interpretazione degli Scenari è fondamentale. Occorre allenare bene il corpo attraverso la ricerca di un’energia di base capace di sostenere l’intera struttura fisica della maschera, la ritmica, la figura plastica in postura e, soprattutto, l’abilità di non rendere prevedibile la dinamica e la pausa.
Sono questi alcuni elementi comuni all’arte dell’attore nelle culture teatrali del grande artificio della scena che hanno reso celebre nel mondo la Commedia dell’Arte italiana.

Opera Prima – Astuzie di Covello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ideazione e Regia Francesco Gigliotti

Scene e Costumi Giorgio Di Stefano

Musiche                          
Fisarmonica: Agnese Chiara D’Apuzzo
Organetto: Maria Elena Lazzarotto
Percussioni: Zahira Silvestri

Maschere
Santelli – Celestini – Artigiani Anonimi

Con                                
Agnese Chiara D’Apuzzo, Francesco D’Atena,
Maria Elena Lazzarotto, Zahira Silvestri

Contatti

Compagnia Opera Prima
Via dei Cappuccini, 76 – 04100 Latina – Italia
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